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Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.

Movimento "LA NUOVA RESISTENZA 25 MARZO 2011". Partigiani sempre.
Partigiani sempre

venerdì 19 aprile 2013

Assunzioni infermieri policlinico Bari

Amici finalmente le lettera sono arrivate quasi a tutti, comunque ho fatto una ricognizione è ho scoperto alcuni passaggi. Valutate bene nel dare il preavviso. Il policlinico farà firmare il contratto (che fa fede ai fini contrattuali) solo dopo avere la certezza che siamo idonei (visite mediche, accertamento casellario giudiziale, diploma-laurea infermiere, iscrizione collegio). Un preavviso molto breve (solo 15 giorni ) potrebbe farci rimanere fermi qualche giorno. Io personalmente penso che, fatti due conti, farò la proposta di iniziare a prestare servizio dal primo di giugno oppure dal 15 di giugno. Le date per iniziare a lavorare sono il 1 e 15 di ogni mese. Spero che la proposta venga accolta. Vi ricordo che se vi è interruzione di servizio anche di un giorno è possibile percepire il TFR MATURATO, che corrispondono ad una mensilità per anno. Le visite, il prelievo ematico e l'elettrocardiogramma si eseguono al Padiglione Balestrazzi al 3 piano, mentre la mantoux si esegue in pneumologia il lun-mer-ven. E' inutile ricordare il digiuno per il prelievo. Fate molta attenzione all'autocertificazione da presentare allegata al documento di riconoscimento e al codice fiscale. SOLO IN ULTIMA ANALISI, OVVERO ALLA FINE CI SI PUO' RECARE IN DIREZIONE SANITARIA PER COMPILARE SCHEDA INFERMIERISTICA NEL QUAL RIPORTARE ESPERIENZE PROFESSIONALI E REPARTI DI PREFERENZA. LA DIREZIONE SCEGLIE A PRESCINDERE DALLE PREFERENZE, MA SI BASA SULLE DISMISSIONI DEI PRECARI.

giovedì 21 febbraio 2013

Concorso Policlinico di Bari: in attese di deroghe per assunzioni, concesse proroghe fino a 31 luglio 2013 agli infermieri della ASL BARI

Il 19 febbraio 2013 alle ore 15.30 presso la sala riunione della Presidenza della Regione Puglia, Lungomare N. Sauro - 45/47, stanza 44, secondo piano, si è tenuto un incontro con la Task Force (comitato SEPAC) avente ad oggetto il concorso indetto dal Policlinico di Bari nel 2005. 
Hanno partecipato l'Assessore alla Salute dr. Ettore Attolini, il dirigente dell'assessorato, dr.ssa Silvia Papini, il Direttore Generale del Policlinico di Bari, dr. Vitangelo Dattoli, il Direttore Generale della ASL BARI, dr. Domenico Colosanto, il direttore delle risorse umane della ASL BARI dr. Francesco Lippolis, il Direttore Amministrativo della ASL BARI, dr. Massimo Mancini. 
L'incontro è stato presieduto e moderato dall'Avv. Prof. Vito PINTO, membro della Task Force. 
L'incontro si è concluso con accettazione delle proroghe fino al 31 luglio 2013 per gli infermieri con contratti in scadenza a febbraio 2013, in attesa che vengano concesse le deroghe da parte del governo. 
Dette deroghe forse saranno concesse nel periodo marzo-aprile. 
Ottenute le deroghe la Direzione Generale del Policlinico e l'Assessorato alla salute hanno confermato che si procederà come più volte affermato, con lo scorrimento della graduatoria della mobilità, e solo dopo con lo scorrimento della graduatoria del concorso indetto nel 2005. 
Ci auguriamo che vengano concesse tante deroghe quante ne sono state richieste.


Domenico CIRASOLE
“La Nuova Resistenza 25 aprile 2011”
dcirasole@libero.it
3476740259
http://precariesenzalavoro.blogspot.it/ 

sabato 16 febbraio 2013

Conferenza del 16 febbraio 2013 dell'Ipasvi di Bari

L'incontro sull'occupazione e sulla formazione mi ha permesso di informare la platea sulla precarietà infermieristica.






















sabato 9 febbraio 2013

Tentativo di conciliazione della procedura di reclutamento


Alla cortese attenzione del
Presidente Nichi VENDOLA
segreteria.presidente@regione.puglia.it
fax 080 5406260
Capo di gabinetto Giunta Regionale
gabinetto.presidente@regione.puglia.it
fax 080 540 6275
segretariogenerale.giunta@regione.puglia.it
fax 080 540 6124
Assessore alla salute
Dott. Ettore Attolini
Fax: 0805403237
E-mail: segreteria.salute@regione.puglia.it 
Direttore Assessorato alla salute
 Dott. Pomo Vincenzo
Direttore Generale Policlinico di Bari
Dott. Vitangelo Dattoli
Fax 080/5592212

Bari, li 09 gennaio 2013
Oggetto: Procedure di reclutamento di infermieri idonei dopo procedura concorsuale indetta nel 2005. Risposta alla nota Pr. 9288 del 30 gennaio 2013.
La procedura deflattiva del contenzioso giurisdizionale (conciliazione) prevista e disciplinata dall’art. 65 del decreto legislativo n. 165 del 30/03/2001, nell’ambito della regolazione del rapporto di pubblico impiego, ha come scopo e fine la sottrazione del contenzioso del pubblico impiego al complesso TAR-Consiglio di Stato. Non a caso un’autorevole dottrina ha fatto confluire la conciliazione, la transazione ed anche l’arbitrato, nella categoria dei c.d. “equivalenti del processo civile”. L’elemento tipico che accomuna questi strumenti  di composizione delle controversie, inclusa la conciliazione, è che in tutti la fonte della risoluzione della lite è da ritrovare nella volontà delle parti; infatti essi realizzano la composizione pacifica del conflitto per volontà delle stesse parti litiganti.
A questi istituti lo scrivente consegna la controversia che interessa gli idonei inseriti in graduatoria a seguito di procedura concorsuale indetta nel 2005.
La Pubblica Amministrazione e gli altri enti pubblici pongono in essere, per provvedere alla cura degli interessi affidati loro, seppur nei limiti tracciati dalle norme legislative e regolamentari, azioni amministrative discrezionali. Dette azioni seguono una valutazione sull’opportunità, la convenienza e l’adeguatezza dell’azione stessa. Il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione dovrebbero giustificare l’adozione di strumenti giuridici quale la conciliazione, che richiama (art. 1 della L. n. 241/1990) i principi di efficacia e d’economicità. Il bilanciamento degli interessi e la scelta finale dovrebbe costituire il risultato di un armonico contemperamento dei vari interessi coinvolti.
Nella fattispecie in esame il fine pubblico può essere indifferentemente soddisfatto in più modi e la soluzione da ricercare deve essere la migliore tra quelle ugualmente legittime, avendo sempre di mira il soddisfacimento dell’interesse pubblico generale con il minor sacrificio possibile dell’interesse privato.
Lo scrivente ritiene possibile che la direzione generale del Policlinico possa conciliare l’interesse pubblico (buon andamento e imparzialità della P.A.) con quello privato (assunzione degli infermieri idonei del concorso) adottando  soluzioni che ugualmente soddisfino l’interesse pubblico.
Dette soluzioni non revocherebbero la procedura di mobilità volontaria che resterebbe valida, ma la renderebbero momentaneamente inefficace al solo fine di garantire la continuità assistenziale, la normale attività lavorativa ed eviterebbero  in maniera più assoluta l’interruzione del pubblico servizio.
Questa scelta è stata già adottata più volte dall’Asl Bat con delibera n.15 del 13.01.2010; delibera 210 del 11.02.2010; delibera 376 del 10.03.2010; 1042 del 09.06.2010 per un totale di 129 infermieri tutti assunti dalla graduatoria del concorso, pur in presenza di graduatoria valida ed efficacie di mobilità.
Considerata la deroga concessa dalla Giunta Regionale ad assumere 50 infermieri, detta soluzione potrebbe riguardare immediatamente anche i primi 44 idonei del concorso.
Ciò, siamo certi, concilierebbe interessi privati e l’interesse pubblico  dell’economicità che sempre una P.A. deve perseguire attraverso lo strumento della conciliazione.
Esso realizza la composizione pacifica del conflitto.
Domenico CIRASOLE
“La Nuova Resistenza 25 aprile 2011”
dcirasole@libero.it
3476740259




giovedì 7 febbraio 2013

Sanità Puglia: Il direttore generale del Policlinico di Bari risponde a Vendola sulla questione infermieri precari idonei dopo concorso indetto nel 2005

Vi allego risposta scritta del direttore generale indirizzata a Vendola.
Che così riassumo: abbiate fede che prima o poi toccherà a voi!!
Alla base della fiducia chiesta  non vengono riportati dati normativi e sentenze della massima espressione della giustizia come un'adunanza plenaria del consiglio di stato (4329/2012), ma indagini statistiche elaborate su un numero di 18 infermieri accettanti ( degli oltre 800 in graduatoria). 
Credo che il dato sia MOLTO VARIABILE.
IL DATO CERTO E' CHE SONO STATE CHIESTE 250 DEROGHE ( 50 GIA' ASSUNTI) SU UN FABBISOGNO (POSTI VACANTI) DI 350 INFERMIERI.
Questo è il fabbisogno accumulato dall'ultima stabilizzazione del 2007. 
In 5 anni sono venuti a mancare 350 infermieri. 
Non ha giustificato normativamente ne il ritardo nelle procedure concorsuali (7 anni), ne il perchè di 4 mobilità post concorso (500 infermieri), ne la scelta d'indire una nuova mobilità nel pieno delle procedure concorsuali del 2011, ne il mancato rispetto della decadenza deliberata il 19.7.11 n.914. 
Parole come "non vi è alcun dubbio " oppure "si è ritenuto legittimo" non sono ammesse in uno stato di diritto, ma soprattutto non sono ammesse da un'amministrazione obbligata al principio della trasparenza.
Ciò rende più celere la richiesta di un intervento dei giudici in sede amministrativa e civile al fine di bloccare la mobilità e far riconoscere il diritto dei 429 infermieri idonei, allo scorrimento della graduatoria, nonché l'eventuale danno risarcibile.
Accertato ciò, la Corte dei Conti farà il resto.






mercoledì 6 febbraio 2013

SANITA' PUGLIA: I PRECARI IDONEI DOPO CONCORSO INDETTO NEL 2005 DAL POLICLINICO DI BARI SCRIVONO A VENDOLA E ALLA SUA GIUNTA

Finalmente scrivono del dramma degli infermieri del policlinico di Bari. Comprate e leggete domani 7 febbraio nelle edicole di Bari e Provincia IL QUOTIDIANO DI BARI. SIAMO IN PRIMA PAGINA.

sabato 2 febbraio 2013

Sanità Puglia: Onofrio Introna Presidente del Consiglio della Regione Puglia risponde agli infermieri precari idonei dopo procedura concorsuale del Policlinico di Bari indetto nel 2005



Leggete tutti,  a seguire vi è il comunicato di Onofrio Introna Presidente del Consiglio della Regione Puglia, rilasciato dopo aver ascoltato le dichiarazioni del Direttore Generale del Policlinico di Bari.
1.Preliminarmente io dichiaro di essere poco propenso alle promesse.
2.La Direzione Generale del Policlinico ci deve spiegare e motivare (Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, decisione n. 14/2011) perchè  in presenza di una graduatoria di concorso valida, ha discrezionalmente scelto di non avvalersene (Sentenza del Consiglio di Stato, sezione terza, 5 giugno 2012, n. 3308).
3.Ci deve spiegare perchè ha attivato molteplici e diverse procedure di mobilità dopo aver indetto il concorso anche nelle more dell'espletamento. 
3.1 Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 5830/2010 depositata il 18 agosto 2010, ha sancito il principio secondo il quale è fatto obbligo alle pubbliche amministrazioni, che devono coprire eventuali posti vacanti del proprio organico, di avviare le procedure di mobilità prima di procedere all’espletamento delle procedure concorsuali.
AVETE CAPITO TUTTI, LA MOBILITA' SI ATTIVA PRIMA DI ESPLETARE UN CONCORSO, NON DURANTE.
4. Secondo la Suprema Corte di Cassazione,  tra i posti messi a concorso originariamente debbano essere compresi anche quelli che si dovessero rendere vacanti. 
4.1 Sorge quindi l’obbligo di utilizzare la graduatoria per coprire tutti i posti resesi vacanti dall'indizione del concorso, entro il termine di efficacia della stessa prima di bandire una  nuova procedura concorsuale.
4.2 Ne consegue che, una volta adottata la decisione di coprire il  posto vacante, il candidato idoneo è titolare di un diritto soggettivo perfetto all’assunzione e l’amministrazione è obbligata allo scorrimento della graduatoria (Cfr.: Cass., Sez. Lav., 5 marzo 2003 n. 3252, in Il lav. nelle P.A., 2003,607 con nota di BOCCI; Cass., Sez. Un., 29 settembre 2003 n. 14529, ivi, 921 con nota di MONTINI, Foro amm. CDS, 2003,3281 con nota di GALLO; Cass., Sez. Lav., 5 settembre 2005 n. 17753, ivi, 2005,2863; Cass., Sez. Lav., 21 dicembre 2007 n. 27126, in Riv. crit. dir. lav., 2008,119 con nota di CIVITELLI; Cass., Sez. Lav., 7 maggio 2008 n. 11161, in Il lav. nelle P.A., 2008,644; Cass., Sez. Lav., 6 marzo 2009 n. 5588, in Giust. civ., 2010,I,219. Conforme a tale indirizzo è TAR Lazio-Roma, Sez. II, 15 settembre 2009 n. 8742, in Lexitalia.it., n. 9/2009). 
4.3 Fermo restando, quindi, la discrezionalità in ordine alla decisione sul ‘se’ della copertura del posto vacante, l’amministrazione, una volta stabilito di procedere alla provvista del posto, deve sempre motivare in ordine alle modalità prescelte per il reclutamento (TAR Lombardia sentenza n. 345/2012).
5. Ancora l'Azienda ci deve motivare l'inspiegabile ritardo nella procedura concorsuale indetta nel 2005 e terminata nel 2013, nonostante la grossa lacuna di personale infermieristico di quegli anni. 
5.1 "L'inspiegabile ritardo" potrebbe giustificare  e riconoscere un risarcimento del danno (patrimoniale ed extra patrimoniale) da mero ritardo della P.A. per grave violazione delle regole di imparzialità, di correttezza e di buona fede alle quali l'esercizio della funzione pubblica deve costantemente attenersi  (sentenza 4345 del 2012 del Consiglio di Stato in tema di provvedimento amministrativo illegittimo , quale appunto la volontà di procedere a mobilità nelle more del procedimento concorsuale). 
5.2 Se tale ritardo è ascrivibile a colpa o dolo della P.A. sono da mettere in discussione tutte le assunzioni svolte dal 2005 al 2013 (500 infermieri attraverso procedure di mobilità e stabilizzazione). Il consiglio di stato ha esplicitato che prevale sempre lo SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA sull'istituto della mobilità e della stabilizzazione (Cons. Stato, Sez. V, 26.10.2009, n. 6536)
6. La direzione Generale del policlinico deve spiegarci ulteriormente perchè non ha rispettato le decadenze riportate in delibera Delibera n. 914 del 19/07/2011.




7. Sussiste, ancora l'insormontabile dubbio che la richiesta di parere avanzata dal Direttore Generale del Policlinico di Bari in data 22 settembre 2011 rivolta alla funzione pubblica fosse quantomeno incompleta di date (indizione del concorso e della mobilità) e circostanze quali appunto le precedenti mobilità. 


7.1 Il vizio intrinseco presente nella richiesta di parere ha conseguentemente viziato il parere stesso della Funzione Pubblica che riferendosi astrattamente alla fattispecie dell'istituto della mobilità, manca di riferimenti alla fattispecie concreta.  
7.2 Ciononostante si evince dal parere che vi è giurisprudenza consolidata secondo cui vi è obbligo delle amministrazioni di attivare procedure di mobilità, prima di procedere al espletamento di procedure concorsuali .

7.3 La decisione di adottare un provvedimento (utilizzo mobilità giusta delibera del 17.12.12 n. 1503) in conformità ad un parere vincolante "viziato"  immediatamente lesivo degli interessi dei 429 infermieri idonei è si autonomamente impugnabile, ma è anche vero che inficia l'intero procedimento amministrativo e vizia il provvedimento conclusivo del procedimento ovvero le assunzioni.


8. Dal comunicato del Presidente Introna si evince inoltre 1. che la puglia non avrà lo sblocco delle assunzioni ma un alleggerimento; 2. Che il Policlinico assumerà dal concorso solo dopo la mobilità; 3. Che al momento non ci sono deroghe;  4.Si considera vangelo un parere avuto dalla funzione pubblica nel lontanissimo 2011.
Ciò significa far passare anni prima di lavorare con il rischio che gli ultimi vedano scadere il concorso.
Io ci sono già capitato, e vi giuro che mi rode ancora.
Per questo dico a tutti (primi e ultimi) lasciamo decidere al giudice.
9. Noi abbiamo ragione, nel web i migliori giuristi parlano di una radicale inversione di rotta, tanto che il comune di Scansano ha deciso di applicare la Sentenza del consiglio di stato 31.07.2012 n° 4329 che richiama l’Adunanza Plenaria del  28 luglio 2011, n. 14.
Scusatemi ma io mi fido solo della legge. Il termine ultimo per tutti (primi e ultimi) per fare ricorso è 17 febbraio, dopodiché  tutti possiamo solo PREGARE e SPERARE che il Policlinico abbia almeno 800 deroghe per assumere solo infermieri e che vengano mantenute le PROMESSE.
10. Il Direttore del policlinico ribadisce l'intenzione di far scorrere la graduatoria della mobilità, perchè è obbligato da legge, ciò nonostante ha promesso che entro la fine dell'anno la graduatoria del concorso potrà essere usata.
Promesse che io sinceramente non credo ipotizzabile guardando la lunga graduatoria della mobilità (800 infermieri) il blocco delle assunzioni, e la necessità di soli 144 infermieri ( dichiarazione inserita in delibera 914 DEL 19 LUG. 2011).
Sarebbe più ovvio, se la vera volontà del DG è quella di non farci procedere sulla via dei ricorsi, deliberare immediatamente la volontà di bloccare la mobilità.
Invece no !
Noi dovremmo non procedere con il ricorso sulla base di promesse.
Serve altro, servono delibere che chiariscano.
Tutte le sue affermazioni, avvalorate da giurisprudenza non recente ma di vecchia data, e non importanti come l'adunanza plenaria del Consiglio di Stato possono essere valutate solo da un giudice.
Dichiarare che il ricorso bloccherebbe la graduatoria non è vero, serve solo a innescare una sorta di timore nella parte debole del contratto.
E' anche vero che se facesse scorrere la graduatoria della mobilità per intero, noi saremo comunque costretti ad aspettare mesi e anni prima di rivedere un lavoro.
Quindi a questo punto sono sempre più convinto che solo un giudice può fargli cambiare idea, a meno ché il Direttore Generale sulla scorta delle ultimissime sentenze del consiglio di stato, e del tar, voglia entro la scadenza dei termini per proporre ricorso, riempire di gioia i nostri cuori e deliberare l'utilizzo prioritario e immediato della graduatoria del concorso.
Voi pensate che sia impossibile ?
 11. Vi allego una determina del comune di Scansano, nella quale si revoca la mobilità e si procede ad assumere dalla graduatoria del concorso.
Non viviamo in Italia ? L'Italia non è un paese di diritto?
Ora mi chiedo perché una sentenza è valida a Scansano,  ma non è valida a Bari ?






Da: addettostampapresidente@consiglio.puglia.it
Data: 1-feb-2013 13.35

Ogg: Il comunicato

Policlinico di Bari: entro due anni graduatorie esaurite se si sbloccano le deroghe alle assunzioni



Potranno trovare collocamento entro uno-due anni tutti gli idonei del concorso per infermieri bandito dal Policlinico di Bari nel 2005 e completato nel 2012. Questo, a condizione che lo Stato alleggerisca il blocco delle assunzioni e comunque dopo l’esaurimento del bando di mobilità interregionale, obbligatorio, secondo le norme, prima di dar corso alla graduatoria concorsuale. Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna riassume così l’esito dell’incontro promosso a via Capruzzi col direttore generale dell’azienda ospedaliera, Vitangelo Dattoli e una delegazione dei lavoratori.

“La riunione - è la sintesi del presidente - ha potuto chiarire la trasparenza delle scelte del direttore generale e la crescente offerta occupazionale dell’azienda ospedaliera. Ci  sono aspetti positivi, perciò, sia pure dilazionati nel tempo e questo aiuta a dare una prospettiva al personale precario”.

Prima la mobilità, poi le graduatorie, quindi. non lasciano dubbi le direttive del Dipartimento della Funzione Pubblica, in risposta al parere richiesto da Dattoli. La stessa giurisprudenza non offre un orientamento univoco, nonostante la sentenza di luglio del Consiglio di Stato, in linea con le obiezioni dei partecipanti al concorso.

Alla luce dell’andamento delle domande di mobilità pervenute è possibile prevedere che non soddisferanno la “massiccia” esigenza di personale infermieristico del Policlinico e questo avvierà un percorso che porterebbe progressivamente all’assorbimento di tutti i circa 650 concorrenti. Al momento, tuttavia, nonostante “l’ineludibile necessità” sottolineata dal direttore generale, non ci sono deroghe che consentano assunzioni. Il problema è all’attenzione della Regione, che le ha già sollecitate ed è in attesa di risposte dai Ministeri (Salute e Funzione Pubblica), considerata la forte richiesta delle asl per garantire assistenza agli utenti del servizio sanitario regionale. (fel)

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Per tutti questi motivi e per altri, ma soprattutto perché la legge e la giurisprudenza impongono l’uso della graduatoria del concorso e non della mobilità, vi invito a contattarmi se avete dubbi (3476740259  dcirasole@libero.it) , a coinvolgere quanti più colleghi possibili e a recarvi in massa a firmare il ricorso entro il 10 FEBRAIO 2013, MUNITI DI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO, IN ORARI D’UFFICIO PRESSO LO STUDIO DELL’AVVOCATO E.F. LORUSSO SITO A BARI IN VIA AMENDOLA 166/5 (NEI PRESSI DELL’OSPEDALETTO DEI BAMBINI- PALAZZO DELLA FINANZA).
I costi sono stati tutti definiti, sono immodificabili e sono scritti in un preventivo che potrete ritirare alla firma del mandato. Ovviamente sono inversamente proporzionali al numero dei ricorrenti, si parla di poche centinaia di euro se a ricorrere siamo almeno 30 infermieri.
Cerchiamo di essere in massa, sia per dare un segnale alla dirigenza (aziendale e sindacale),  per diminuire i costi e per ottenere dal Giudice maggiore considerazione sulla questione

giovedì 31 gennaio 2013

SANITA' PUGLIA: AVVISO AI COLLEGHI IDONEI ED INSERITI NELLA GRADUATORIA DEL CONCORSO INDETTO NEL 2005 DAL POLICLINICO DI BARI


Cari colleghi,
Non abbiamo più tempo, è ora di essere compatti più che mai, la tattica di farci perdere l’opportunità di addire un Giudice che faccia giustizia è quasi riuscita.
Ci hanno intimorito e fatto perdere solo tempo, mentre la graduatoria della mobilità scorreva e continuerà a scorrere senza un intervento del Tar.
Abbiamo studiato e superato tutte le prove del concorso del policlinico di Bari indetto nel 2005 e tentato ogni forma di dialogo con il Direttore Generale,  con la politica (nazionale, regionale, provinciale) e con i sindacati che giustamente sono spinti a tutelare solo chi è già un dipendente e forse è anche già iscritto al proprio sindacato.
Noi abbiamo dimostrato con i fatti, con la legge e con le molteplici sentenze del TAR e del CONSIGLIO DI STATO, che non vi è alcun obbligo nel preferire lo strumento della mobilità a quello del concorso, abbiamo chiesto l’intervento di tutte le sigle sindacali, ma tutte hanno taciuto colpevolmente.
Noi abbiamo ricordato alla direzione generale leggi e delibere che ha disatteso e contradetto e tutti i dati inesatti dichiarati :
a) decadenza implicita della graduatoria della mobilità inserita nel bando, e volontariamente disattesa;
 b) richiesta di un parere inviata alla funzione pubblica fuorviante e volutamente incompleta usata per giustificare l’uso della mobilità;
c) 400 richieste di disponibilità inviate e non 800, con adesione di 300 infermieri, il che significa che su una graduatoria di 800 forse accetteranno circa 600 infermieri;
d)il numero di posti vacanti al 2011 è di 350 infermieri e cresce di circa 100 infermieri l’anno, il che significa che per esaurire la mobilità di 600 infermieri ci vorranno anni e si corre il serio rischio che la direzione generale d’accordo con i sindacati decida di far decadere la graduatoria del concorso per indirne un altro  nel quale inserire i precari del policlinico;
e) non siamo ancora usciti dal piano di rientro e s’ipotizza che questo avverrà solo in piena estate, solo da quel momento potranno assumere, e se chiamano dalla mobilità, rischiamo seriamente noi precari della Asl Bari ai quali non è stato concessa proroga, di restare a casa per anni, quando al contrario dovremmo essere assunti di diritto dal policlinico.
Per tutti questi motivi e per altri, ma soprattutto perché la legge e la giurisprudenza impongono l’uso della graduatoria del concorso e non della mobilità, vi invito a contattarmi se avete dubbi (3476740259  dcirasole@libero.it) , a coinvolgere quanti più colleghi possibili e a recarvi in massa a firmare il ricorso entro il 10 FEBRAIO 2013, MUNITI DI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO, IN ORARI D’UFFICIO PRESSO LO STUDIO DELL’AVVOCATO E.F. LORUSSO SITO A BARI IN VIA AMENDOLA 166/5 (NEI PRESSI DELL’OSPEDALETTO DEI BAMBINI- PALAZZO DELLA FINANZA).
I costi sono stati tutti definiti, sono immodificabili e sono scritti in un preventivo che potrete ritirare alla firma del mandato. Ovviamente sono inversamente proporzionali al numero dei ricorrenti, si parla di poche centinaia di euro se a ricorrere siamo almeno 30 infermieri.
Cerchiamo di essere in massa, sia per dare un segnale alla dirigenza (aziendale e sindacale),  per diminuire i costi e per ottenere dal Giudice maggiore considerazione sulla questione e chiudere il tutto senza arrivare a sentenza. Solo con quest’ultima ipotesi il Direttore Generale potrà non essere sanzionato dalla Corte dei Conti a rimborsare di tasca sua sia le spese legali che gli eventuali risarcimenti.
Cordialmente
CIRASOLE DOMENICO
3476740259

mercoledì 30 gennaio 2013

Lettera aperta degli infermieri (precari) idonei (come da graduatoria)a seguito di procedura concorsuale indetta dall’Azienda Policlinico di Bari nel 2005 al Capo dello Stato GIORGIO NAPOLITANO





Bari, 30 gennaio 2013


On. Presidente
Giorgio Napolitano
Palazzo del Quirinale
00187 ROMA
Tel. 06.46991;
Fax 06.46993125
Telex 06620022

Oggetto: Rapporto tra modalità di assunzione per scorrimento della graduatoria di concorso già espletato e mobilità extra-regionale ex art. 30, d.lgs. 165/2001 (nella fattispecie Azienda Policlinico di Bari concorso per infermieri, indetto nel 2005). Richiesta d’intervento urgente.

A Sua Eccellenza Ill.ma Sig. Presidente della Repubblica,
Lei è il Custode della nostra Costituzione, ovvero il pilastro fondamentale della nostra Repubblica, che la Sua generazione volle, e si battè, perchè fosse ispirata a un sola parola: Democrazia.
Invero, la rigidità della Costituzione trova la sua effettiva garanzia nella attuazione piena del principio dello Stato di diritto, che postula la conformità al diritto di tutti gli atti dei pubblici poteri (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
Lo Stato di diritto non ammette privilegi né soggezioni, non tollera alcun arbitrio né che alcuna attività dei pubblici poteri sia insindacabile, neanche se espressione di una scelta politica, che comunque dovrebbe essere conforme alla Costituzione e alla legge.
L’attività anticostituzionale dei pubblici poteri  sarebbe un’evidente contraddizione della vita dello Stato con l’ordinamento dello Stato, cioè una contraddizione dello Stato con se stesso, un attentare contro lo Stato nelle fondamenta della sua esistenza.
mi rivolgo a Lei, Presidente quale Supremo organo dello Stato Democratico, affinché operi con fermezza, equilibrio e sensibilità.
In Lei ripongo le più fondate speranze di risolvere la questione, che mi accingo a illustrarle.
Nella fattispecie che andrò a descrivere, a parere dello scrivente, vi è mero arbitrio e non semplice scelta discrezionale in merito all’accesso al pubblico impiego, che avviene, salvo limitate eccezioni, per pubblico concorso, secondo quanto prescritto dall’art. 97, 3° comma della Costituzione, il quale dispone che “agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge” (Legge 24 dicembre 1994, n. 537; DPR 9 maggio 1994, n. 487; DPR 30 ottobre 1996, n. 693; DPR 18 giugno 1997, n. 246 ; D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 (artt. 35 e 70)  ).
Ciò detto, il Direttore Generale del Policlinico di Bari, nonostante la Costituzione impone quale canale di reclutamento, il concorso pubblico, PREFERISCE indire e assumere attraverso le mobilità extraregionale. Perché? Perché l’unico concorso indetto dal Policlinico nel 2005 per soli 6 posti è terminato solo nel 2013 ? Perché dal 2004 sono stati assunti circa 500 infermieri attraverso canali alternativi al concorso (mobilità volontaria, intra-extraregionali, stabilizzazione)? Perché dal 2005 nonostante un concorso in fase d’espletamento, sono indetti almeno altre 4 mobilità ? Perché assumere solo 6 infermieri dal concorso (Delibera n. 1503 del 17/12/2012) ? Perché assumere 44 infermieri dalla mobilità (Delibera n. 1504 del 17/12/2012).
Un concorso è bandito, esclusivamente per accertare le effettive capacità professionali dei concorrenti, quindi, perché non assumere chi risulta idoneo ? Il concorso, infatti, richiede un grande sforzo individuale del candidato (economico, culturale, sociale - vi è spesso coinvolta l'intera famiglia e la parentela - , fisico e psicologico), perché non premiare chi è riuscito a superare tutte le prove, ed una graduatoria pubblica, lo rende idoneo ? Cosa può offrire di diverso un infermiere assunto attraverso la mobilità ?
Sul rapporto tra mobilità volontaria e scorrimento graduatoria il Consiglio di Stato (Sentenza 31.07.2012 n° 4329), afferma che, nel caso di scorrimento di una graduatoria, non è legittimo determinarsi al reclutamento di personale avviando, ex novo, procedura di mobilità ex art. 30, d.lgs. 165/2001, in quanto la prevalenza della mobilità esterna è prevista dal Legislatore solo rispetto a nuove procedure concorsuali.
Quindi, quale logica ha spinto il Direttore Generale del Policlinico in sette anni ad assumere 500 infermieri, solo ed esclusivamente attraverso diverse e ripetute mobilità. Ha volontariamente contraddetto la legge e preferito le mobilità rispetto ad una vecchia e incompleta procedura concorsuale.
Questa discrezione ha leso tutti i collocati tra gli idonei in graduatoria relativa alla procedura concorsuale per infermiere indetta nel 2005.
L’ennesimo bando di mobilità del 2011 (per la formazione di una graduatoria per eventuale copertura di posti vacanti) è immediatamente lesiva della nostra posizione giuridica di pieno diritto o di interesse legittimo ad essere assunti sui posti vacanti.
Erroneamente, il DG considera che il comma 2 bis dell’articolo 30 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, imporrebbe alle pubbliche amministrazioni, che devono coprire eventuali posti vacanti del proprio organico, di avviare nuove e diverse procedure di mobilità prima di procedere all’espletamento e all’assunzione dalle procedure concorsuali e che tale disposizione varrebbe anche con riferimento all’utilizzazione delle graduatorie ancora valide ed efficaci.
Tuttavia, il bando di mobilità prevedeva l’automatica decadenza nel momento della pubblicazione della graduatoria concorso.
Detta decadenza arbitrariamente non è stata rispettata, e anzi al contrario il DG autorizzava la copertura di ulteriori posti vacanti disponibili, attraverso l’utilizzo degli idonei utilmente collocati nella graduatoria di mobilità decaduta.
E’ forse intento del DG far decadere il termine di validità della graduatoria del concorso?
Considerato il fabbisogno dichiarato in diverse delibere dal DG del Policlinico, l’utilizzo arbitrario della mobilità (800 infermieri), causerà la decadenza della graduatoria del concorso, con grave lesione degli idonei.
L’interpretazione estensiva della norma, che fa prevalere la mobilità ex articolo 30, co. 2bis, d.lgs. 165/2001 sullo scorrimento delle graduatorie, non trova giustificazione né nella lettera della norma, né nella ratio ad essa sottesa, volta al contenimento della spesa pubblica ed alla razionalizzazione delle risorse umane ed economiche, considerato che la selezione per mobilità de qua prevedeva, invece, dei veri e propri adempimenti paraconcorsuali (costituzione commissione, esame dei curricula e domande di partecipazione etc.)
La duplicazione delle mobilità non appare conforme alla legge che ha introdotto l’obbligo della mobilità esterna, atteso che l’obbligo di legge, ovvero, la preferenza per la mobilità è già soddisfatto prima della decisione dell’amministrazione di bandire il concorso e non dovrebbe applicarsi anche successivamente, prima di scorrere la graduatoria.
Pertanto, deve ritenersi che la modalità di assunzione per scorrimento della graduatoria di concorso già espletato è estranea alla fattispecie delineata dal comma 2 bis dell’articolo 30.
Il Consesso richiama l’Adunanza Plenaria che, con la sentenza n. 28 luglio 2011, n. 14, ha affermato, sul piano dell’ordinamento positivo, la sostanziale inversione del rapporto tra l’opzione per un nuovo concorso e la decisione di scorrimento della graduatoria che costituisce ormai modalità di reclutamento prioritaria.
La priorità della modalità di assunzione per scorrimento della graduatoria comporta, quale corollario, la necessità della motivazione ove l’amministrazione decida di non utilizzare il metodo dello scorrimento o altro metodo di assunzione (cfr. Cons. Stato, Ad. Plen. n. 14 del 2011; sez. V, n. 1395 del 2011; sez. III, n. 6507 del 2011).
Nel caso in esame manca qualunque motivazione nella determina di indizione della selezione per mobilità esterna, né può ritenersi la motivazione implicita nel richiamo dell’art. 30 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, atteso che, come già detto, tale norma non si riferisce alle procedure di scorrimento di graduatoria.
E’, infine, importante ricordare che, se l’articolo 30 del d.lgs. 165/2001 non si riferisce e non è operante in caso di scorrimento di graduatoria, altrettanto non può dirsi per l’art. 34 bis del d.lgs. 165/2001 che enuncia il principio per cui il personale in esubero - ex artt. 33 e 34 del TUPI- presso qualsiasi pubblica amministrazione deve poter essere ricollocato, durante il periodo di disponibilità, presso altre amministrazioni.
Ebbene, il Dipartimento della funzione pubblica, con la circolare n. 4/2008, ha ritenuto che, al fine di assicurare in modo costante e puntuale la verifica delle esigenze assunzionali delle pubbliche amministrazioni per valutare le possibilità di ricollocazione del personale in disponibilità, in caso di scorrimento di graduatorie di concorsi già espletati, nei limiti della vigente disciplina della validità ed efficacia delle graduatorie, occorra riproporre la richiesta ex art. 34 bis di assegnazione di personale in disponibilità agli uffici competenti, provinciali e regionali e al Dipartimento stesso.
Per tali ragioni lo scrivente ritenere pericolosa e irriguardosa la strada intrapresa dal DG del Policlinico, considera grave il silenzio e l’indifferenza delle Organizzazioni Sindacali Aziendali e censura l'atteggiamento aziendale come dei sindacati in materia di diritto allo scorrimento della graduatoria degli idonei.
A tal proposito si rende necessario un intervento urgente della Sua persona, che ripristini ruoli e funzioni delle parti in occasioni come questa, partendo dal presupposto fondamentale della pari dignità nei confronti della Costituzione e della legge oltre che il rispetto di quanti sono stati deputati a monitorarne la corretta applicazione.
In conclusione, lo scrivente con grande senso di responsabilità ha scelto la strada della denuncia non potendo seguire quella del ricorso alle autorità competenti e per tali ragioni resta in attesa di riscontro urgente alla presente.
Grazie per quanto vorrà o potrà fare.
Cordialmente
Domenico CIRASOLE
“La Nuova Resistenza 25 aprile 2011”
dcirasole@libero.it
3476740259
http://precariesenzalavoro.blogspot.it/ 

Letto dall'Ufficio affari interni del quirinale.

domenica 27 gennaio 2013

Lettera aperta degli infermieri (precari) idonei (come da graduatoria)a seguito di procedura concorsuale indetta dall’Azienda Policlinico di Bari nel 2005 a tutti i sindacati (CGIL/F.P ; FPS-CISL ; U.I.L. FPL ; FIALS ; F.S.I; NURSING UP; USPPI, CISAS)



Lettera aperta degli infermieri (precari) idonei (come da graduatoria)a seguito di procedura concorsuale indetta dall’Azienda Policlinico di Bari nel 2005 a tutti i sindacati (CGIL/F.P ; FPS-CISL ; U.I.L. FPL ; FIALS ; F.S.I; NURSING UP; USPPI,  CISAS)

Bari, 26 gennaio 2013
Al Segretario generale  Funzione Pubblica Nazionale Cgil
Via Leopoldo Serra, 31 -Roma
EMAIL posta@fpcgil.it – FAX 06 58544339
Al Segretario generale  Funzione Pubblica  Nazionale CISL
Via Lancisi, 25 –Roma
 EMAIL fps@cisl.it -  FAX 0644007512
Al Segretario generale  Funzione Pubblica Nazionale UIL
Via di Tor Fiorenza, 35 – Roma
Fax 06.86508235 - Email: info@uilfpl.it  
Al Segretario generale  Funzione Pubblica Nazionale FIALS
Viale dell'Arte, 85 – Roma
Fax: 06.35343061 –EMAIL  fials@fials.it
Al Segretario generale  Funzione Pubblica Nazionale FSI
Viale Ettore Franceschini n. 73 Roma
Fax: 06 42003671 –Email: info@cninazionale.it
Al Segretario generale  Funzione Pubblica Nazionale NURSING UP
Via Rossini, n.26 Roma
Email: presidente@nursingup.it – fax: 065123395
Al Segretario generale  Funzione Pubblica Nazionale USPPI
Via Cesare Baronio, 187 Roma
 Fax : 06.7806288 Email: E-Mail: usppibari@libero.it  - sindacato.usppi@regione.puglia.it
Oggetto: Rapporto tra modalità di assunzione per scorrimento della graduatoria di concorso già espletato e mobilità extra-regionale ex art. 30, d.lgs. 165/2001 (nella fattispecie Azienda Policlinico di Bari concorso per infermieri, indetto nel 2005). Richiesta d’intervento urgente.
Spett.le  Segretario generali della Funzione Pubblica Nazionale,
Il Direttore Generale del Policlinico di Bari, nonostante la Costituzione impone quale canale di reclutamento, il concorso pubblico, PREFERISCE indire e assumere attraverso le mobilità extraregionale. Perché? Perché l’unico concorso indetto dal Policlinico nel 2005 per soli 6 posti è terminato solo nel 2013 ? Perché dal 2004 sono stati assunti circa 500 infermieri attraverso canali alternativi al concorso (mobilità volontaria, intra-extraregionali, stabilizzazione)? Perché dal 2005 nonostante un concorso in fase d’espletamento, sono indetti almeno altre 4 mobilità ? Perché assumere solo 6 infermieri dal concorso (Delibera n. 1503 del 17/12/2012) ? Perché assumere 44 infermieri dalla mobilità (Delibera n. 1504 del 17/12/2012)
Un concorso è bandito, esclusivamente per accertare le effettive capacità professionali dei concorrenti, quindi, perché non assumere chi risulta idoneo ? Il concorso, infatti, richiede un grande sforzo individuale del candidato (economico, culturale, sociale - vi è spesso coinvolta l'intera famiglia e la parentela - , fisico e psicologico), perché non premiare chi è riuscito a superare tutte le prove, ed una graduatoria pubblica, lo rende idoneo ? Cosa può offrire di diverso un infermiere assunto attraverso la mobilità ?
Sul rapporto tra mobilità volontaria e scorrimento graduatoria il Consiglio di Stato (Sentenza 31.07.2012 n° 4329), afferma che, nel caso di scorrimento di una graduatoria, non è legittimo determinarsi al reclutamento di personale avviando, ex novo, procedura di mobilità ex art. 30, d.lgs. 165/2001, in quanto la prevalenza della mobilità esterna è prevista dal Legislatore solo rispetto a nuove procedure concorsuali.
Quindi, quale logica ha spinto il Direttore Generale del Policlinico in sette anni ad assumere 500 infermieri, solo ed esclusivamente attraverso diverse e ripetute mobilità. Ha volontariamente contraddetto la legge e preferito le mobilità rispetto ad una vecchia e incompleta procedura concorsuale.
Questa discrezione ha leso tutti i collocati tra gli idonei in graduatoria relativa alla procedura concorsuale per infermiere indetta nel 2005.
L’ennesimo bando di mobilità del 2011 (per la formazione di una graduatoria per eventuale copertura di posti vacanti) è immediatamente lesiva della nostra posizione giuridica di pieno diritto o di interesse legittimo ad essere assunti sui posti vacanti.
Erroneamente, il DG considera che il comma 2 bis dell’articolo 30 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, imporrebbe alle pubbliche amministrazioni, che devono coprire eventuali posti vacanti del proprio organico, di avviare nuove e diverse procedure di mobilità prima di procedere all’espletamento e all’assunzione dalle procedure concorsuali e che tale disposizione varrebbe anche con riferimento all’utilizzazione delle graduatorie ancora valide ed efficaci.
Tuttavia, il bando di mobilità prevedeva l’automatica decadenza nel momento della pubblicazione della graduatoria concorso.
Detta decadenza arbitrariamente non è stata rispettata, e anzi al contrario il DG autorizzava la copertura di ulteriori posti vacanti disponibili, attraverso l’utilizzo degli idonei utilmente collocati nella graduatoria di mobilità decaduta.
E’ forse intento del DG far decadere il termine di validità della graduatoria del concorso?
Considerato il fabbisogno dichiarato in diverse delibere dal DG del Policlinico, l’utilizzo arbitrario della mobilità (800 infermieri), causerà la decadenza della graduatoria del concorso, con grave lesione degli idonei.
L’interpretazione estensiva della norma, che fa prevalere la mobilità ex articolo 30, co. 2bis, d.lgs. 165/2001 sullo scorrimento delle graduatorie, non trova giustificazione né nella lettera della norma, né nella ratio ad essa sottesa, volta al contenimento della spesa pubblica ed alla razionalizzazione delle risorse umane ed economiche, considerato che la selezione per mobilità de qua prevedeva, invece, dei veri e propri adempimenti paraconcorsuali (costituzione commissione, esame dei curricula e domande di partecipazione etc.)
La duplicazione delle mobilità non appare conforme alla legge che ha introdotto l’obbligo della mobilità esterna, atteso che l’obbligo di legge, ovvero, la preferenza per la mobilità è già soddisfatto prima della decisione dell’amministrazione di bandire il concorso e non dovrebbe applicarsi anche successivamente, prima di scorrere la graduatoria.
Pertanto, deve ritenersi che la modalità di assunzione per scorrimento della graduatoria di concorso già espletato è estranea alla fattispecie delineata dal comma 2 bis dell’articolo 30.
Il Consesso richiama l’Adunanza Plenaria che, con la sentenza n. 28 luglio 2011, n. 14, ha affermato, sul piano dell’ordinamento positivo, la sostanziale inversione del rapporto tra l’opzione per un nuovo concorso e la decisione di scorrimento della graduatoria che costituisce ormai modalità di reclutamento prioritaria.
La priorità della modalità di assunzione per scorrimento della graduatoria comporta, quale corollario, la necessità della motivazione ove l’amministrazione decida di non utilizzare il metodo dello scorrimento o altro metodo di assunzione (cfr. Cons. Stato, Ad. Plen. n. 14 del 2011; sez. V, n. 1395 del 2011; sez. III, n. 6507 del 2011).
Nel caso in esame manca qualunque motivazione nella determina di indizione della selezione per mobilità esterna, né può ritenersi la motivazione implicita nel richiamo dell’art. 30 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, atteso che, come già detto, tale norma non si riferisce alle procedure di scorrimento di graduatoria.
E’, infine, importante ricordare che, se l’articolo 30 del d.lgs. 165/2001 non si riferisce e non è operante in caso di scorrimento di graduatoria, altrettanto non può dirsi per l’art. 34 bis del d.lgs. 165/2001 che enuncia il principio per cui il personale in esubero - ex artt. 33 e 34 del TUPI- presso qualsiasi pubblica amministrazione deve poter essere ricollocato, durante il periodo di disponibilità, presso altre amministrazioni.
Ebbene, il Dipartimento della funzione pubblica, con la circolare n. 4/2008, ha ritenuto che, al fine di assicurare in modo costante e puntuale la verifica delle esigenze assunzionali delle pubbliche amministrazioni per valutare le possibilità di ricollocazione del personale in disponibilità, in caso di scorrimento di graduatorie di concorsi già espletati, nei limiti della vigente disciplina della validità ed efficacia delle graduatorie, occorra riproporre la richiesta ex art. 34 bis di assegnazione di personale in disponibilità agli uffici competenti, provinciali e regionali e al Dipartimento stesso.
Per tali ragioni lo scrivente ritenere pericolosa e irriguardosa la strada intrapresa dal DG del Policlinico, considera grave il silenzio e l’indifferenza delle Organizzazioni Sindacali Aziendali e censura l'atteggiamento aziendale come dei sindacati in materia di diritto allo scorrimento della graduatoria degli idonei.
A tal proposito si rende necessario un intervento urgente della Segreteria Nazionale, che ripristini ruoli e funzioni delle parti in occasioni come questa, partendo dal presupposto fondamentale della pari dignità nei confronti della legge oltre che il rispetto di quanti sono stati deputati a monitorarne la corretta applicazione.
In conclusione, lo scrivente con grande senso di responsabilità ha scelto la strada della denuncia prim'ancora del ricorso alle autorità competenti e per tali ragioni resta in attesa di riscontro urgente alla presente.
Cordialmente
Domenico CIRASOLE
“La Nuova Resistenza 25 aprile 2011”
dcirasole@libero.it
3476740259
http://precariesenzalavoro.blogspot.it/ 

mercoledì 23 gennaio 2013

Consegnato al Presidente Niki VENDOLA e all'assessore Nicola FRATOIANNI la seguente lettera:








Consegnato al Presidente Niki VENDOLA e all'assessore Nicola FRATOIANNI la seguente lettera:
Il Direttore Generale del Policlinico di Bari (area PD), nonostante la Costituzione impone quale canale di reclutamento, il concorso pubblico, PREFERISCE indire e assumere attraverso le mobilità extraregionale. Perché? Perché l’unico concorso indetto dal Policlinico nel 2005 per soli 6 posti è terminato solo nel 2013 ? Perché dal 2004 sono stati assunti circa 500 infermieri attraverso canali alternativi al concorso (mobilità volontaria, intra-extraregionali, stabilizzazione)? Perché dal 2005 nonostante un concorso in fase d’espletamento, sono indetti almeno altre 4 mobilità ?
Un concorso è bandito, esclusivamente per accertare le effettive capacità professionali dei concorrenti, quindi, perché non assumere chi risulta idoneo ? Il concorso, infatti, richiede un grande sforzo individuale del candidato (economico, culturale, sociale - vi è spesso coinvolta l'intera famiglia e la parentela - , fisico e psicologico), perché non premiare chi è riuscito a superare tutte le prove, ed una graduatoria pubblica, lo rende idoneo ? Cosa può offrire di diverso un infermiere assunto attraverso la mobilità ?
Sul rapporto tra mobilità volontaria e scorrimento graduatoria il Consiglio di Stato (Sentenza 31.07.2012 n° 4329), afferma che, nel caso di scorrimento di una graduatoria, non è legittimo determinarsi al reclutamento di personale avviando, ex novo, procedura di mobilità ex art. 30, d.lgs. 165/2001, in quanto la prevalenza della mobilità esterna è prevista dal Legislatore solo rispetto a nuove procedure concorsuali.
Quindi, quale logica ha spinto il Direttore Generale del Policlinico in sette anni ad assumere 500 infermieri, solo ed esclusivamente attraverso diverse e ripetute mobilità. Ha volontariamente contraddetto la legge e preferito le mobilità rispetto ad una vecchia e incompleta procedura concorsuale.
Questa discrezione ha leso tutti i collocati tra gli idonei in graduatoria relativa alla procedura concorsuale per infermiere indetta nel 2005.
L’ennesimo bando di mobilità del 2011 (per la formazione di una graduatoria per eventuale copertura di posti vacanti) è immediatamente lesiva della nostra posizione giuridica di pieno diritto o di interesse legittimo ad essere assunti sui posti vacanti.
Erroneamente, il DG considera che il comma 2 bis dell’articolo 30 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, imporrebbe alle pubbliche amministrazioni, che devono coprire eventuali posti vacanti del proprio organico, di avviare nuove e diverse procedure di mobilità prima di procedere all’espletamento e all’assunzione dalle procedure concorsuali e che tale disposizione varrebbe anche con riferimento all’utilizzazione delle graduatorie ancora valide ed efficaci.
Tuttavia, il bando di mobilità prevedeva l’automatica decadenza nel momento della pubblicazione della graduatoria concorso.
Detta decadenza arbitrariamente non è stata rispettata, e anzi al contrario il DG autorizzava la copertura di ulteriori posti vacanti disponibili, attraverso l’utilizzo degli idonei utilmente collocati nella graduatoria di mobilità decaduta.
E’ forse intento del DG far decadere il termine di validità della graduatoria del concorso?
Considerato il fabbisogno dichiarato in diverse delibere dal DG del Policlinico, l’utilizzo arbitrario della mobilità (800 infermieri), causerà la decadenza della graduatoria del concorso, con grave lesione degli idonei.
L’interpretazione estensiva della norma, che fa prevalere la mobilità ex articolo 30, co. 2bis, d.lgs. 165/2001 sullo scorrimento delle graduatorie, non trova giustificazione né nella lettera della norma, né nella ratio ad essa sottesa, volta al contenimento della spesa pubblica ed alla razionalizzazione delle risorse umane ed economiche, considerato che la selezione per mobilità de qua prevedeva, invece, dei veri e propri adempimenti paraconcorsuali (costituzione commissione, esame dei curricula e domande di partecipazione etc.)
La duplicazione delle mobilità non appare conforme alla legge che ha introdotto l’obbligo della mobilità esterna, atteso che l’obbligo di legge, ovvero, la preferenza per la mobilità è già soddisfatto prima della decisione dell’amministrazione di bandire il concorso e non dovrebbe applicarsi anche successivamente, prima di scorrere la graduatoria.
Pertanto, deve ritenersi che la modalità di assunzione per scorrimento della graduatoria di concorso già espletato è estranea alla fattispecie delineata dal comma 2 bis dell’articolo 30.
Il Consesso richiama l’Adunanza Plenaria che, con la sentenza n. 28 luglio 2011, n. 14, ha affermato, sul piano dell’ordinamento positivo, la sostanziale inversione del rapporto tra l’opzione per un nuovo concorso e la decisione di scorrimento della graduatoria che costituisce ormai modalità di reclutamento prioritaria.
La priorità della modalità di assunzione per scorrimento della graduatoria comporta, quale corollario, la necessità della motivazione ove l’amministrazione decida di non utilizzare il metodo dello scorrimento o altro metodo di assunzione (cfr. Cons. Stato, Ad. Plen. n. 14 del 2011; sez. V, n. 1395 del 2011; sez. III, n. 6507 del 2011).
Nel caso in esame manca qualunque motivazione nella determina di indizione della selezione per mobilità esterna, né può ritenersi la motivazione implicita nel richiamo dell’art. 30 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, atteso che, come già detto, tale norma non si riferisce alle procedure di scorrimento di graduatoria.
E’, infine, importante ricordare che, se l’articolo 30 del d.lgs. 165/2001 non si riferisce e non è operante in caso di scorrimento di graduatoria, altrettanto non può dirsi per l’art. 34 bis del d.lgs. 165/2001 che enuncia il principio per cui il personale in esubero - ex artt. 33 e 34 del TUPI- presso qualsiasi pubblica amministrazione deve poter essere ricollocato, durante il periodo di disponibilità, presso altre amministrazioni.
Ebbene, il Dipartimento della funzione pubblica, con la circolare n. 4/2008, ha ritenuto che, al fine di assicurare in modo costante e puntuale la verifica delle esigenze assunzionali delle pubbliche amministrazioni per valutare le possibilità di ricollocazione del personale in disponibilità, in caso di scorrimento di graduatorie di concorsi già espletati, nei limiti della vigente disciplina della validità ed efficacia delle graduatorie, occorra riproporre la richiesta ex art. 34 bis di assegnazione di personale in disponibilità agli uffici competenti, provinciali e regionali e al Dipartimento stesso. Dunque concludendo noi chiediamo alla Regione Puglia di obbligare il DG del Policlinico a cambiare rotta, bloccando la mobilità, e assumendo immediatamente gli infermieri idonei presenti in graduatoria del concorso.
Cordialmente
Domenico CIRASOLE.
“La Nuova Resistenza 25 aprile 2011”
dcirasole@libero.it
3476740259
http://precariesenzalavoro.blogspot.it/ — presso Sala Consiglio Regione Puglia.